San NICOLA

Il santo patrono di bari

San Nicola di Bari (anche conosciuto come San Nicola di Myra, San Nicola dei Lorenesi, San Nicola Magno e San Nicolò/Niccolò) è stato un vescovo greco di Myra, venerato come santo da diverse confessioni cristiane, tra cui principalmente sia la Chiesa Cattolica che Ortodossa.
San Nicola è ormai diventato parte integrante dei baresi e non solo.
San Nicola viene festeggiato l’8 maggio, perchè, come narra la leggenda, l’8 maggio del 1087 un gruppo di 60 baresi, partiti con 3 barche nell’aprile 1087, ritornarono a Bari  con le spoglie del Santo patrono di Bari e Russia e celebrato in quasi tutta Europa.
Per questo, in tale giorno, a Bari viene organizzato il Corteo Solenne, a cui partecipano anche più di 800 persone, portando in processione la sacra icona su una caravella ricostruita per l’occasione per giungere alla Basilica.
Bari è anche il centro del culto ortodosso di San Nicola, ogni anno migliaia di turisti russi giunge a Bari per via del santo.
In Russia, la figura di San Nicola è molto important, la prima testimonianza del suo culto lo si può rintracciare in un testo redatto nel 1110 in cui si fa riferimento ad una chiesa di San Nicola costruita nell’anno 882.
A Bari è presente, oltre alla Basilica, la Chiesa di San Nicola di culto ortodosso, situata nel quartiere Carrassi, in Corso Benedetto Croce.
La chiesa fu costruita a partire dal 1913 e i lavori terminarono poco dopo la fine della prima guerra mondiale.
Nel 1937 il Comune di Bari divenne la proprietaria della chiesa impegnandosi a rispettare la prorpietà ecclesiastica e a conservare nel tempo la loro funzione religiosa, destinando alcuni locali per l’orfanotrofio “M.Diana”.
Nel 1969 fu celebrata, dopo varie polemiche scaturite dal Concilio Vaticano II, una messa di rito ortodosso all’intero della Cripta della Basilica di San Nicola, in segno di amicizia tra i cattolici e gli ortodossi.
Il 23 gennaio 2012, dopo varie trattative, è stata consegnata la chiesa allo stato russo, per quel giorno era presenti Mark Golovkov, direttore delle istituzioni del Patriarcato di Mosca e Aleksej Meshkov, ambasciatore della Federazione Russa a Roma.